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Enviado por : Heber Rizzo
2007-05-19 22:56:00


Estrella más vieja de nuestra galaxia: dudas y respuestas

A principios de mayo de 2007, anunciamos que científicos de la prospección Hamburgo/ESO habían descubierto en nuestra galaxia una estrella de 13 200 millones de años de edad, y entre nuestros lectores surgieron muchas preguntas.

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    Comentarios a la noticia (56)

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    Enviado por : Extremófilo
    11-Jun-2007  15:06 CET

    Supuestamente planteas la idea como una teoría hasta que lo puedas comprobar. Hasta tanto no es verdad


    Enviado por : Extremófilo
    07-Jun-2007  15:11 CET

    No soy "Especie Desconocida" soy Extremófilo" (olvide poner mi nombre). Sr. Heber Rizzo muy interesantes traducciones y aclaraciones

    Enviado por : Especie Desconocida
    07-Jun-2007  15:06 CET

    Respeto las opiniones pero si lo que vemos o captamos es de 13700 nillones de años NO podemos decir que mide 10 o 100 veces mas pORQUE si no lo comprobastes estás inventando. la ciencia se nutre de lo que puedas comprobar y lo demás es misticismo. No podemos quitarle mérito ni genialidad a Einstein, puso mucho esfuerzo de su parte, pero trabajó en un lugar muy estratégico como una oficina de patentes, "me he sostenido en hombros de gigantes" tuvo acceso a importantes trabajos en una epoca buena

    Enviado por : neotrantoriano
    03-Jun-2007  19:10 CET

    Parte 2:

    os dejo la fuente de donde extraje el dato: Revista National Geographic; número de noviembre de 2006.

    Y como despedida una cita: "El hecho de que las religiones sean tan descaradamente deshonestas, tan despreciativas de la inteligencia de sus adeptos y de que todavía florezcan no dice nada bueno en favor del vigor mental de sus creyentes" Carl Sagan (El cerebro de Broca; p 285)

    Enviado por : neotrantoriano
    03-Jun-2007  18:54 CET

    Hola a tod@s l@s racionalistas que rechazen el misticismo!...
    Les dejo el dato de la muerte estelar más antigua conocida. La estrella GRB 050904, detectada en principio por el satélite SWIFT y luego por telescopios del proyecto BOOTES en Huelva. La muerte estelar ocurrió hace 13.000 millones de años, 200 millones antes del nacimiento de HE 1523-0901. Esto demuestra que (al menos fuera de nuestra galaxia) existieron muchas generaciones de estrellas antes de que nazca nuestra anciana vecina...


    Enviado por : coco
    25-May-2007  05:42 CET

    Estimado Alacran, me alegra que hayas vuelto a escribir y que hayas dejado de lado la idea de no hacerlo. Estoy tratando de traducir el italiano, mama mía...
    saludos.....

    Enviado por : Neryo
    25-May-2007  04:46 CET

    hola Alacran me interesa los temas que tocas podrias darme mas info sobre Einstein te estare agradecido mi msn es [email protected]

    Enviado por : Alacran
    25-May-2007  03:52 CET

    (La Divinità Einstein)
    Se a qualcuno le possa interessare, si dovrà sforzare a leggere in Italiano; (da premettere: che io sono Ateo", per semplice convinzione ed non appartengo a nessuna religione, di nessun credo").
    Sottolineiamo la velata presenza all'interno di una teoria scientifica, al di là dei suoi contenuti specifici, di un risvolto di innegabile consistenza, e che investe l'inscindibile relazione che collega l'opera dello scienziato alla sua ideologia. (1)
    Infatti, come se scienza e matematica costituissero un veicolo per trasmettere contenuti che le trascendono, le convinzioni di natura filosofica degli scienziati risultano in qualche modo trasposte ed inserite all'interno delle loro enunciazioni formali, non sempre in modo evidente.
    Questa tendenza a trasmettere attraverso il sistema della scienza personali concezioni del mondo costituisce la caratteristica primaria del pitagorismo, o se si vuole della mentalità iniziatica.
    Che ovviamente non si è estinta, ma si evidenzia altresì al giorno d'oggi nei settori culturali più disparati.
    Nell'ambito della fisica moderna, ad esempio, al di sotto dei raffinati assetti formali, è presente un carattere di fondo che confluisce in una visione misticheggiante della realtà, di tendenza panteista ed eraclitea. (2)
    Per dimostrare quanto affermato, prenderemo in considerazione alcune significative dichiarazioni di Albert Einstein, il più famoso scienziato dell'epoca moderna, che rientrano nella sfera delle proprie concezioni personali, ma che riecheggiano anche nelle sue opere strettamente scientifiche, per lo meno come premesse.
    Spesso, infatti, lo scienziato ebreo nei suoi scritti è solito unificare due aspetti tipici del sapere, di per sé differenziati: misticismo e razionalismo.
    Mistica e ragione hanno infatti caratterizzato e determinato la sua personale visione del mondo, generalizzata e tradotta in dottrina scientifica.
    La sua fede nella religione cosmica, nel dio di Spinoza (3) per intenderci, lo ha portato ad esaltare la dimensione naturale e relativa della realtà, nella quale intendeva ricercare le tracce eterne di una presunta divinità, tuttavia senza persona.
    Può essere utile ricordare che l'esaltazione della legge cosmica dell'eterno divenire, alla quale secondo questa linea interpretativa sarebbe soggetta la totalità degli enti, sottintende un'inevitabile svalutazione dell'essere individuale e della realtà presente.
    Einstein confermò tale implicazione, affermando che: «Mi sento talmente parte di tutto ciò che vive che non m'importano per niente l'inizio e la fine dell'esistenza concreta di una singola persona in questo flusso eterno». (4)
    Questa fredda dichiarazione, che allude all'esistenza di una regola generale (flusso eterno) alla quale ogni individuo sarebbe inevitabilmente soggetto, evidenzia un tipico aspetto della mentalità di Einstein, riscontrabile anche nella sua concezione scientifica.
    E che in sostanza consiste, nell'ambito della conoscenza, nel privilegiare il formalismo e la legge matematica precostituita, dunque la deduzione, rispetto al contesto induttivo.

    E' indicativa in tal senso la risposta, che con buona volontà giudichiamo ironica, data dallo scienziato ebreo ad uno studente che gli chiedeva come avrebbe reagito se la sua teoria della relatività generale non fosse stata confermata sperimentalmente.
    Einstein rispose: «In tal caso mi spiacerebbe proprio per il buon Dio: la teoria è giusta!». (5)
    In senso generico, si può addirittura rilevare, nella concezione einsteiniana, come un ineluttabile prevalere della legge analitica sull'ambito naturale.
    E questo aspetto è assai significativo, dal momento che proprio il predominio del «dover essere» sull'«essere» costituisce un luogo tipico delle utopie. (6)
    Ne è esempio la teoria eliocentrica, nella quale, pur constatando i sensi il movimento del sole e la quiete terrestre, si afferma esattamente il contrario, dal momento che il modello teorico, ideologicamente precostituito, viene ritenuto superiore alla natura stessa.
    Infatti, «perché si possa accettare l'ipotesi copernicana è necessario far violenza ai sensi. Dunque è necessario che 'gli occhi della ragione' si aprano. Questa fede è pitagorica, non cristiana». (7)
    Ripetutamente, Einstein dichiarò il rifiuto della tesi dell'immortalità dell'anima e la sua personale tendenza a concepire l'uomo esclusivamente nella stretta dimensione naturale, negando senza mezzi termini l'idea di un Dio Padre, disposto a mettersi in comunione con l'uomo, per accoglierlo in una beatitudine infinita.
    A questo riguardo egli, tra l'altro, dichiarò senza ombra di dubbio: «Non credo in un Dio personale e non ho mai nascosto questa mia convinzione, anzi l'ho espressa chiaramente… L'immortalità? Ce ne sono di due tipi. Una vive nell'immaginazione delle persone, ed è perciò un'illusione. C'è un'immortalità relativa che può mantenere la memoria di una persona per qualche generazione. Ma c'è una sola vera immortalità, dal punto di vista cosmico, ed è l'immortalità del cosmo stesso. Non ce ne sono altre». (8)
    Questa visione, più che altro interiore e misticheggiante dell'universo, sembra aver indotto Einstein a concepire un'immagine scientifica che la rispecchiasse.
    Egli infatti non solo non disgiunge le proprie convinzioni private dall'aspetto formale della propria teoria, ma ci tiene a generalizzare questa regola, dal momento che afferma: «Ribadisco che è una religiosità cosmica il motivo più nobile della ricerca scientifica». (9)
    Questa premessa, in un certo senso metodologica, suggerisce che sia la teoria della Relatività Ristretta che quella Generale possano considerarsi sostanzialmente come dottrine filosofiche, dal momento che al loro interno si è come inserito l'ideale che le ha ispirate, ovvero: il credo nel panteismo cosmologico.
    Queste teorie, pertanto, pur se formulate in rigoroso ed inoppugnabile linguaggio geometrico, rappresentano il fiore all'occhiello di un'ideologia fondata sull'immanenza.
    Dunque, tutta tesa alla ricerca di fattori interni alla dimensione reale, che ne giustifichino e ne rendano comprensibile l'esistenza.
    E come a conferma di tale prospettiva, lo scienziato ebreo dichiarò: «Nessuna idea concepita dalla nostra mente è indipendente dai nostri cinque sensi» (10), intendendo così escludere di principio ogni possibile relazione fra Dio e l'uomo.
    Secondo le linee tracciate dalla filosofia einsteiniana, l'universo appare come regolato da immutabili leggi matematiche le quali, quanto più si generalizzano, tanto più si idealizzano. Einstein però non chiarisce da dove si originino tali leggi, quale ne sia la fonte, o perché siano formulabili in questo modo particolare, e non in un altro.
    Anzi, proprio la loro intelligibilità costituisce, a suo parere, il lato incomprensibile del mondo naturale.

    In quest'ottica di fondo, l'universo intero non può che obbedire e sottostare a leggi inviolabili ed eterne che non possiedono nessuna matrice logica, nessuna causa intelligibile, e che dunque possono essere persino ricollegate al mito, dal momento che: «Tutto è determinato… da forze sulle quali non abbiamo alcun controllo. Lo è per l'insetto come per le stelle. Esseri umani, vegetali, o polvere cosmica, tutti danziamo al ritmo di una musica misteriosa, suonata in lontananza da un pifferaio invisibile». (11)
    Questa musica suadente e misteriosa, suonata da un pifferaio magico, lega tutta la realtà al mito, ed al mito più oscuro, dal momento che come afferma lo scienziato ogni essere vivente è destinato (condannato) a danzare, senza comprenderne il motivo.
    E' chiaro che tale prospettiva, caratterizzata da «un determinismo astrologico che esclude ogni libertà» (12), non rappresenta che un'opinione.
    Tuttavia, il fatto di essere stata espressa da una delle più grandi personalità scientifiche di tutti i tempi, le attribuisce il fondamento e fascino che altrimenti non avrebbe.
    Non vogliamo di certo entrare nel merito delle convinzioni personali di Einstein riguardo all'esistenza dell'uomo e della divinità, pur dissentendone.
    Egli, infatti, alla luce della dottrina cristiana, dimostra di possedere una nozione alquanto oscura e primitiva di Dio, dal momento che giunge ad attribuirgli addirittura la responsabilità di tutte le sciocchezze compiute dall'uomo, al punto da affermare che: «la Sua non-esistenza sarebbe la sua unica scusante». (13)
    Al di là di tale sprezzante giudizio, che peraltro ignora l'argomento della libertà umana, riteniamo che proprio a causa di questa visione semplicistica e distorta della divinità, la filosofia einsteiniana non possa che fornire un quadro altrettanto fosco e aberrante del cosmo, caratterizzato da un assolutismo scientifico in cui pare dissolversi, insieme al valore proprio di ogni essere, il senso stesso di un mondo che perennemente esisterebbe di per sé, senza alcuna ragione intima, senza alcuna meta finale.
    Ma conclusione ancor più grave, senza alcuna possibilità di apertura verso la dimensione sacra e trascendente.
    Nessuna sorpresa dunque se, con l'affermarsi della Relatività, l'universo è divenuto simile ad un complesso labirinto matematico, di esclusiva pertinenza della comunità e delle discipline scientifiche.
    Peraltro, proprio le celebri equazioni di Einstein, basi universali di questo mondo mitizzato, espresse in un linguaggio di certo non accessibile ai «profani», hanno indotto ad assolutizzare la geometria, esaltandola al punto da ritenerla: «non solo uno strumento concettuale creato per leggere l'armonia della natura, ma la logica stessa delle sue strutture, il mezzo con cui i concetti basilari di misura si insediano nella moltitudine delle leggi fisiche… La geometria presiede a tutte le regole della natura, quando essa cambia, tutto cambia di necessità». (14)
    Il senso di questa affermazione è notevole, se non esagerato.
    Esso indica che il formalismo geometrico utilizzato nella teoria di Einstein, viene identificato addirittura con il fenomeno fisico descritto, fino a prenderne il sopravvento, svuotandolo dunque di ogni consistenza oggettiva.

    Infatti, se davvero: «la fisica costituisce un sistema logico di pensiero che si trova in uno stato di evoluzione, e le cui basi non si possono ottenere mediante un qualsiasi metodo induttivo, ma esclusivamente attraverso la libera invenzione» (15), allora non possiamo pretendere di individuare una realtà ontologica effettiva in entità create «attraverso libere invenzioni», ed esistenti perciò solo nella «fantasia razionale» dello scienziato.
    Dovrebbe peraltro essere chiaro che l'incomprensibilità di alcune fondamentali e famose idee della teoria relativistica - il «secondo principio di relatività», il continuum quadrimensionale dello spazio-tempo, la sua curvatura, ecc. -, trova origine nella pretesa (di per sé fondata) di voler attribuire un riscontro ed un senso reale ad entità matematiche, che invece, per loro stessa natura, esistono solo nella mente di chi le ha escogitate, unificando, attraverso «libere invenzioni», ideologia privata, linguaggio formale ed enti reali.
    Questa sintesi di dottrina-ragione-realtà, costituisce peraltro l'essenza più intima del pitagorismo iniziatico, adottato dalla metodologia scientifica moderna.
    Ma è proprio in tale unità che si cela l'insidioso passaggio dal vero del mondo, al verosimile della rappresentazione.
    Passaggio che spesso comporta l'acquisizione non solo di scienza palese, ma anche di dottrina (pitagorica) mascherata.
    Per Einstein infatti - al pari del suo amato maestro Spinoza, che non separò Dio dal mondo
    naturale -, il credo nella religiosità cosmica costituisce un tutt'uno con la sua, forse fin troppo celebrata, opera scientifica.
    Ed è per questo motivo che tutto l'edificio relativistico, che senza dubbio costituisce una delle più grandi acquisizioni della scienza moderna, è tuttavia come impregnato dall'idea di una «presenza» impersonale, che «si rivela nell'armonia di tutto ciò che esiste, ma non in un Dio che si occupa del destino e delle azioni degli esseri umani». (16)
    E proprio dalle nebbie di tale prospettiva, non può che emergere l'immagine di un mondo virtuale, senza senso, regolato da un «pifferaio magico», che con la sua arcana musica trattiene «grandi» e «piccoli» all'interno di un regno dissacrato.
    Senza forma.
    E senza Re.*
    *Att.
    Alacran.

    Enviado por : coco
    24-May-2007  05:11 CET

    Estimados, Einstein nunca desconoció el aporte de otros científicos en su trabajo, el mismo dijo " me he sostenido en hombros de gigantes"


    Enviado por : loberto
    24-May-2007  03:54 CET

    yo creo q esta pagina es muy interesante pero le faltan muchas imagenes y algo q atraiga mas mi atencion

    Enviado por : Especie Desconocida
    23-May-2007  21:12 CET

    La fórmula 'E=mc2' no fue descubierta por Einstein, sino por un italiano
    20MINUTOS.ES. 12.04.2007 - 18:55h
    Albert Einstein
    Albert Einstein

    * Según el historiador matemático italiano Umberto Bartocci.
    * Un industrial llamado De Pretto habría sido el primero en publicarla.
    * Después, Einstein la utilizó para su 'Teoría de la Relatividad'.

    La ecuación matemática que introdujo la era atómica, E=mc2, fue descubierta por un italiano desconocido justo dos años antes de que Albert Einstein la utilizara para desarrollar la teoría de la relatividad, según afirma Umberto Bartocci, historiador de la Universidad de Perugia, y recoge el diario The Guardian.

    De Pretto no descubrió la relatividad, pero fue el primero en usar la ecuación

    De acuerdo con Bartocci, habría sido Olinto de Pretto, un industrial y matemático de Venecia, quien publicó por primera vez la fórmula en una revista científica llamada Atte, en 1903.

    Einstein habría usado la ecuación dos años más tarde en un diario de gran difusión para presentar un trabajo, pero De Pretto nunca reclamó, afirma el profesor Bartocci, quien asegura que el "abuso" de Einstein no fue detectado hasta años después.

    Al parecer, la contribución de De Pretto "fue infravalorada" entonces.

    "De Pretto no descubrió la relatividad, pero no hay duda en que fue el primero en usar la ecuación", reivindica el profesor italiano.

    La teoría de Einstein sostiene que el tiempo y el movimiento son relativos para el observador.

    Por su parte, la ecuación E=mc2 establece la relación de proporcionalidad directa entre la energía (E) y la masa (m).

    También indica la relación cuantitativa entre masa y energía en cualquier proceso en que una se transforma en la otra, como en una explosión nuclear.

    Enviado por : Xavidix
    23-May-2007  20:12 CET

    Creo que no me identifico con lo expuesto por neotrantoriano, ni odio el progreso, ni a la ciencia ni a la racionalidad. Si te crees el ombligo del universo entonces llevas razon. Comprendo tu esceptisimo "Darwin" pq es logico con nuestros conocimientos. Simplemente digo que ese dato(16.000 mil mill de años) es erroneo segun nuestros calculos pero para otras razas puede ser cierto.

    Enviado por : StarBoy
    23-May-2007  17:02 CET

    Como decía, esto es una página de ciencia! Con gente que puede saber más o menos sobre ciencia, o incluso nada, pero que estan interesados en ella. No es una página sobre astrologia o misticismos baratos.

    Ala, ya me he desahogado.


    Saludos.


    Enviado por : StarBoy
    23-May-2007  17:00 CET

    Es posible? Alacran se despide? No va a volver a escribir? Vaya! Igual vuelvo a entrar en el foro más a menudo, casi habia dejado de hacerlo para no tener dolor de cabeza con sus ininteligibles disertaciones. Con todos los respetos Alacran, pero ya cansabas. Des de que te pedí por favor que me demostraras tus argumentos y me mandaste a unas webs místicas rarísimas con argumentos pseudo-científicos, ya no habia vuelto a hacer caso de tus mensajes. Esto es una página de ciencia! Con gente que pued

    Enviado por : Alacran
    23-May-2007  14:05 CET

    Estimado Darwin*
    Alacran escribe.
    No sabes, de cuanto lamento, de tus, palabras, mas esta sera seguramentes el precio que a de pagar, quien piensa de cembrar, de el bien, recojiendos tempestas.-
    No tienes tu que lamentarte mas de tantos, y con agradecimientos a Astroceti por sus gentil cordialidad,no molestarè mas, y con infinito placer y agradecimientos, a todos, los lectores de Astroseti, que me despido de todos Ustedes.
    Att.
    Alacran.

    Enviado por : Darwin
    23-May-2007  12:25 CET

    Incluso tu escaso dominio del castellano también me resulta sospechoso. Me recuerdas, con tus adulaciones y ocasionales irritaciones y en general con tu forma de expresarte, el ambiente que se respira en los colegios religiosos.
    Te comportas, pues, como un virus informático que actúa cuando la ocasión lo requiere. Por ello, si Astroseti te acepta, te aseguro que siempre me saltaré tus intervenciones.
    ¡Ésto va de divulgación de la Ciencia, no de otra cosa!

    Enviado por : Darwin
    23-May-2007  12:14 CET

    Con tus interminables "peroratas" cortas cualquier debate y difuminas el interés que tenga, pues el cansancio del lector acaba apareciendo ante la inutilidad de lo que escribes. Por si fuera poco abres "debates falsos", como el de los años-luz, y ahora intentas abrir otro sobre la figura de Einstein. A ver si alguien te entra al trapo. Porque lo que es sobre Ciencia nunca has aportado nada.


    Enviado por : Darwin
    23-May-2007  12:00 CET

    Ahora empiiezas a impartir ideología, que naturalmente siempre está cuestionando la Ciencia, sus métodos y sus científicos. ¡Ahora parece que la has tomado con Einstein!. Resulta,pues, incomprensible que entres en Astroseti, que ejerce una encomiable labor divulgadora de dicha Ciencia. Salvo, claro está, que pretendas reventar el normal desarrollo de esta web.Y a veces, ciertamente,que lo consigues. Para ello te vales de diferentes estratagemas.

    Enviado por : Darwin
    23-May-2007  11:49 CET

    Alacrán, es la primera vez que te contesto directamente y será la única.
    Al principio resultaba simpático ver como una persona se debatía con el idioma y uno desarrollaba una considerable condescendencia al leerte.Después empezaron a resultar molestas tus interminables e ininteligibles disertaciones, pues jamás decían nada de nada. Finalmente has vuelto a dar un nuevo paso de tuerca. Ahora se ven más claras tus intenciones.

    Enviado por : Neotrantoriano
    23-May-2007  00:39 CET

    Tod@s ell@s : chamanes, videntes, iluminad@s, manosantas, curander@s, adivin@s, gurues, presbiteros, místic@s, religios@s de todos los tipos y colores.
    Todos ellos y ellas, TODOS odian el progreso. Odian la ciencia. Y más odian que la ciencia de divulgue por el pueblo. POr eso intoxican los foros de Astroseti con su asquerosa geringosa incomprensible, con sus mensajes sin sentido, con sus frases que no tienen ni pies ni cabeza. GUERRA A LOS MISTICO! FUERA GURUES DE ASTROSETI!

    Enviado por : Alacran.
    23-May-2007  00:33 CET

    Estos sy es, un gran paso*.-
    Las publicaciones en las rivistas cientificas, no te haga inlusion; si los queires "entender "entiendelos", sirve,unicamentes al poder, indirizar todas buschedas, y concentrarlas en elementares inocuas aparentes comparticiones para decidir, y evidentementes dar sus aprovacion, y sus prioridad, para estos o aquellos;
    En estos proximos dias publicare un articulo propio sobre estas tematicas:
    en -http://myblog.es/alacran.-
    Saludos.
    Alacran.


    Enviado por : Neotrntoriano
    23-May-2007  00:30 CET

    El misticismo y los místicos son enemigos de la racionalidad que nos ha permitido vencer a la muerte y aumentar la esperanza de vida desde los 23 años en la antigúedad tardía hasta los + de 80 hoy. Eso lo hizo la ciencia que ellos desprecian. Son almas débiles y resentidas, que, en su irrecuperable insanía mental se dedican a intoxicar estos foros con mensajes incoherentes para evitar que la ciencia se popularice. Ellos se infiltran para socabar la labor de la razón y para evitar el progreso.

    Enviado por : Alacran
    23-May-2007  00:18 CET

    que no son otras cosas que:
    aplicaciones a metodo Y TECNOLOGIAS retroVados para facilitar mejor las observaciones las cuales, nos facilita:Es normal administraciones de que se desarrollen en el espacio actividad que antes no eran posibles, y que de esas traeremo nuevas conocencias ,mas estos nuca consolidan nada y menos la ciencias, mas bien le abren aun mas nuevos horizontes al saber" (comprender de que la Ciencias, sirve al hombre de como sus fisico sirve a su Cerebro), (SIGUE)

    Enviado por : Alacran
    22-May-2007  23:39 CET

    Estimado Darwin
    Otras contradiciones empirica en definir la (Ciencias COSOLIDATA);
    Las fluididad de los eventos, pueden sostancialmentes definir un punto de convergencias mas nunca consolidarlos
    no crea que la ciencia la descubrio los dioses omnipotentes,las disciplina ciencia es derivada de:infinidad veriables de pensamientos, que una ves encontrado el punto de convergencias, se declara, en ecuaciiones en numeros etc.etc.etc.el vallo de estas ultimas maquinetas llamada satelites,(sigue)

    Enviado por : Alacran.
    22-May-2007  23:25 CET

    Paea Dauwin.
    Ves donde estan las inutiles contradiciones?
    Premesa:
    Yo personalmente non condivido la teoria de Einstein,con sus posteriores ramiendos,con mas posterior aplicacion,varias veces modificadas y nuncas esaustivamente, son años, que juntos a muchos cientificos, estamos en un eterno conflicto.
    Mas para vos de que crees en los publicado de la rivista cientificas como si fuera oro colado. Einstein escribiò:-E=mc2- en un pedazo de estrapado papel para envolver el Pan,comiendose un pedazo.-


    Enviado por : Darwin
    22-May-2007  16:00 CET

    En Ciencia la contradicción no es mala, pues todo modelo sobre la realidad es susceptible de ser corregido y ampliado, pero siempre que se haga por cauces racionales:Nueva teoría, modelo matemático que la sostiene, contrastación por medio de la experimentación y publicación en revistas científicas, donde comités de científicos pares al autor la revisan con análisis crítico. Ese es el camino que ha consolidado la Ciencia. Las opiniones personales no tienen mayor valor

    Enviado por : Darwin
    22-May-2007  15:53 CET

    La tecnología más avanzada que hasta ahora se ha puesto en juego para explorar esta cuestión es la de la sonda WMAP y todos los datos obtenidos son coherentes con el modelo de Big Bang. Por ello la aceptación del mismo se hizo aún más generalizada después de esta misión. La tecnología que la superará será la de la sonda Planck, próxima a lanzarse, que afinará aún más los datos de WMAP.Además, como puedes leer, ese artículo que mencionas aparece entre interrogantes.9287

    Enviado por : Darwin
    22-May-2007  15:43 CET

    Xavidix, creo que es una broma, y te lo digo sin ninguna acritud, comparar la mera especulación de un científico, sin dato alguno que la avale y sin que ello se haya publicado siquiera en una revista científica, con el cuepo de conocimiento actual sobre el origen del Universo, sostenido en un modelo matemático y avalado por pruebas experimentales coherentes.

    Enviado por : Alacran
    22-May-2007  15:34 CET

    Estimado Xavidix*.
    Alacran escribe.
    No te atrincheres, detrás de un dedo estimado, Xavidix;- por acarrearte algunas insignificantes dificultad en tratar, de entenderme, con mis escrituras no correctas en el idioma Español; Cuanto hace, que nos conocernos, a trabes Internet, cuanto hace que tu sigues mis publicado, y no ves en todos mi publicado unas simples mas leal estima en ponerme en discusión a vuestros confronto? Se por tan poco manifiestes tus desacuerdo en leerme, que tendrías que decir yo? Tu opinión ,caduca por el simples echo de que tu no conoces las realidad de los demás, y por esos simplemente cae en, unas de las tantas, que e tenido que enfrentar en todas mis vida, No veras nunca en mi persona, unas predisposiciones equivoca, como no veras nunca unas rezas incondicionadas a la dificultades que en la vida, y de la vida se encuentra, o te tocan;- mas que es, siempre y imperiosamente deber con respectos, en las muchas de las veces- mejor callar.-
    Att.
    Alacran.


    Enviado por : Xavidix
    22-May-2007  13:56 CET

    "Juan" Mis informaciones coinciden con una teoria cosmologica nueva. http://www.astroseti.org/noticia_2716_No_existio_Big_Bang.htm
    "Darwin" Piensa que a mayor tecnologia mayor precision en los datos."Alacran" te has planteado alguna vez aprender la lengua castellana, seria mas util para ti y para todos comprenderte.

    Enviado por : Neotrantoriano
    22-May-2007  00:38 CET

    ¡Viva la ciencia!
    ¡Abajo el misticismo!
    ... y abajo la incomprensible y horrenda jerga con la que se expresa.
    Esta es la guerra entre ciencia e irracionalidad. Yo me apunto como soldado voluntaria en los ejércitos de la razón atea y materialista.

    Enviado por : Alacran
    21-May-2007  16:53 CET

    Mis estimado XAVIDIX*
    Se quieras, poder leer unas fascinantes tesis, en -http://Myblog.es/alacran-, mas bien al abrir el blog.
    Quien quiere sobrepasas, los confines de las actuales, y renombradas y trajinadas Teóricas Teorías (las de siempre) es horas de que lean, estas disertaciones, de Teoría no dogmáticas;- y con mis palabras que dicen: -Los Infinitos Caminos de la Ciencia- Es qué deseo inviar: mis agradecimientos a, Astroseti* por sus,interese a las divulgación de los complexos, y arduos discernimientos científicos, de la Ciencias; echos de los cuales hacen posibles: dar acceso a todos, los comunes mortales, sobretodo: para aquellos que quieren aportar algunos granito de arena mas, a sus remansos de conocimientos; remarcados las elevadas consagrables paciencias, que demuestran vuestros, publicadores;
    Att.
    Alacran.

    Enviado por : Alacran
    21-May-2007  16:51 CET

    hacen cien años que se discute todavia, de sus veredicidad; y muchos cientificos desconocen Los inmobilismo de ciertos "cocientes "intelectivos de muchos ser Humanos que son a decir poco, la nuestra ruynas,la ciencia, es nada-mas: que un metodo" de unas disciplina, forjada de el hombre para tratar de entender, los inintendibles" a razon Humanas.Le quisiera aportar un ejemplo.que le postear¨en el proximo comentario.
    Att.
    Alacran.


    Enviado por : Alacran
    21-May-2007  16:33 CET

    No hay cosas peor: que las mentalidad de ciertas persona,las cuales,abrazan ciegamentes y firmementes de comos realidad, "indiscutibles realidad", esas personas son aquella que han llevado al Planeta Tierra en estas condiciones, creyendo firmementes y seguramentes que los que hacen los cientificos es:la inluminada realidad que comprende la inluminadas sabiduria", cuando se dan cuenta que todos es en movimientos, y que todos cambia? Cuando a Einstein le han dado en premio Nobel,(SIGUE)

    Enviado por : waizor
    21-May-2007  16:24 CET

    Bueno Heber,sólo darte mi enhorabuena por tu gran labor.Inestimable ayuda para quienes no dejan de buscar respuestas y nuevas preguntas.Incluso estoy convencido de que hasta en los cerebros más conformistas y apoltronados consigues encender pequeñas llamas de inquietud.Muchas gracias,o como decimos por aquí,eskerrik asko!
    Felicidad para todos y guerra al inmovilismo social.

    Enviado por : Juan
    21-May-2007  16:20 CET

    Xavidix: Fascinante!!! (copio y pego)
    "El big bang no creo el universo, es mas creo que este universo es el cuarto de una sucesion de universos que se colapsan y se vuelven a crear."

    ¿Dónde encuentro material sobre ésto?
    muchas gracias

    Enviado por : Alacran
    21-May-2007  16:13 CET

    A Darwin.
    Y, con esos Ustedes; los que creen ciegamentes, el los datos de esos esperimentos adquisito,sean las verdad incontestables de los eventos Astronomicos Y Astrofisicos, que son dispuesto a quemarse el nel fuego?, a esos comos los llamays?.
    Att.
    Alacran.


    Enviado por : Darwin
    21-May-2007  15:39 CET

    Xavidix, resulta sorprendente como el trabajo de científicos punta en Física o Astrofísica son dados de lado para colocar en su lugar una fantasía sin contrastar, que no lleva a ningún lado. Eso ya se superó con las primitivas religiones que se formaban una imagen mítica del mundo.

    Enviado por : Darwin
    21-May-2007  15:32 CET

    Ésto no es cuestión de crencias ni de fe.Los datos que establecen la edad del Universo en 13.700 millones de años son los recogidos por la sonda WMAP, que ha explorado el Universo desde uno de los puntos de Lagrange que rodean a la Tierra. Al equipo creador de su antecesora COBE le ha sido concedido en 2006 el premio Nobel de Física.

    Enviado por : Xavidix
    21-May-2007  13:38 CET

    Segun mi fuente este universo tiene 16.000 millones de años , lo cual se acerca a vuestro pronostico. El big Bang si existio Alacran pero antes ya existia el universo. El big bang no creo el universo, es mas creo que este universo es el cuarto de una sucesion de universos que se colapsan y se vuelven a crear.

    Es fascinante, verdad?

    Enviado por : Alacran
    20-May-2007  20:52 CET

    Estimado Heber*.
    Muy pero muy agradecido por tus distinguida paciencias”: Tu mismo nos das la respuesta a el error Empírico que se hace; El problema se levanta cuando se quiere acostar, la edad de esas descubiertas (hoy”, en el presentes hoy.) de esas Estrella descubiertas hoy”, con unas edad de 13.200 millones de años, se le quiere acostar: a la edad de el Universo, hoy”;-
    Para entendernos se espera, se dice: cuanto es viejos actualmente hoy”, después de que hemos viajados por 13.700mil millones de años? Asta hoy”,- el Universo hoy, que conocemos cuales es hoy, sus edad, actuales?.-(Tu mismo no has dato la respuesta);- de ese Empírico error.
    Att.
    Alacran.


    Enviado por : Heber Rizzo
    20-May-2007  17:57 CET

    sigo (y termino, por ahora):
    6)Por último, aclararé un error común:
    a) Un año luz NO ES una medida de tiempo, sino de distancia, y equivale a la distancia que recorre la luz en un año.
    b) Esa distancia, expresada en kilómetros, equivale a 9,46x10E12 kilómetros, o sea 9,46 millones de millones de kilómetros, o hablando en español, 9,46 billones de kilómetros.
    c) A veces también se utiliza otra unidad de medida, el parsec, que equivale a 3,26 años luz. Equivale a la distancia a la que se debe encontrar un objeto para que su paralaje anual sea de un segundo

    Enviado por : Heber Rizzo
    20-May-2007  17:49 CET

    sigo:
    5) Sin embargo, sí sabemos que debe tener un tamaño mínimo. Para eso debemos calcular que aquellos objetos que emitieron su luz hace 13.700 millones de años (y que, por lo tanto, hace 13.700 millones de años se encontraban a 13.700 años luz de distancia), han seguido alejándose de nosotros durante todo este tiempo.
    Haciendo los cálculos de corrección, hay quienes calculan que nuestro universo tiene un radio mínimo de 7,8x10E10 (setenta y ocho mil millones) de años luz, o sea un diámetro mínimo de 15,6x10E10 (ciento cincuenta y seis mil millones) de años luz.

    Enviado por : Heber Rizzo
    20-May-2007  17:41 CET

    sigo:
    4) Por eso, cuando decimos que el universo tiene 13.700 millones de años de edad, también decimos que si bien puede extenderse más allá de esa distancia, en realidad no lo sabemos, ya que la luz que partió de un objeto en el momento del nacimiento del universo no tuvo tiempo de recorrer más de esa distancia. Ese es nuestro "universo visible".

    Enviado por : Heber Rizzo
    20-May-2007  17:37 CET

    Sigo:
    3) Una de las causas de error también se da por la diferencia de expresión:
    a)para los estadounidenses "un billón" equivale a mil millones, o sea 10E9;
    b) en idioma español, cuando hablamos de "un billón" queremos decir un millón de millones, o sea 10E12;
    c) decimos entonces que hay una diferencia entre ambas expresiones de un factor de 3, o sea que el último número es mil veces mayor (10x10x10)


    Enviado por : Heber Rizzo
    20-May-2007  17:32 CET

    Sigo:
    2) La edad del universo se ha establecido por varios métodos que arrojan resultados similares.
    Hoy en día hay un consenso en los 13.700 millones de años.
    Otra forma de escribirlo es 1,37 x 10E10, que se lee así: uno coma treinta y siete por diez a la diez.
    Cuando tú dices que hay un cálculo mínimo de 1010 y un máximo de 1014 años, hay un error (no tuyo, sino de quien así lo escribió), que en realidad quiso escribir 10E10 y 10E14, es decir "diez a la diez" y "diez a la catorce" respectivamente, o sea "diez mil millones" y "cien millones de millones" de años.
    Pero no hay en la información científica actual nada que avale esta última cifra.

    Enviado por : Heber Rizzo
    20-May-2007  17:18 CET

    Alacran:
    Tienes algunos problemas con los números y con las fechas.
    1) No he encontrado nada con respecto a Allan Sandage sobre la edad del universo, excepto una mención en una página, "El rincón del vago", que también muestra varios errores.

    Enviado por : Alacran
    20-May-2007  16:47 CET

    Y para terminar se dice:El Big Bang, no ha existido”, Las radiaciones de fondo las cuales detectan los Astrónomos, se puede reperir” en cualquier direcciones unos mire, mas halla de el (horizonte de los acontecimientos, devorando la realidad). Estas aparentes irrealidad, no es mas que la superluminicas” velocidad” en los que los elementos se mueven, mas halla de el Horizonte de acontecimientos de este iluminado Universo, donde a nosotros nos párese que se devora la realidad;- estos sucede, por las gran supervelocidad superluminicas en los cuales se mueven los elementos,después de ese Horizontes.- para explicar mejor: por esos los Astrónomos no ve-en mas halla de el universo iluminado, que es éste, presente”;- cuando se supera el horizonte de los acontecimientos que devoran las realidad, después de esos existen millones de otros universos, los cuales nos circundan, y se extienden por millones y millones de años Luz, mas qué nosotros, no podemos ver y que nunca el hombre tendrá esas maravillosas oportunidad, de observarlos; mas sabemos de ciertos que existen;- comprobado por las radiaciones de fondo” que recibimos constantemente;-
    Saludo att a todos, y disculpen por favor, por mis posibles faltas.
    Att.
    Alacran.

    Enviado por : Alacran
    20-May-2007  16:44 CET

    De como yo quería hacer entender” a un asiduos vuestro lector, en el articulo precedentes posteado por Anna Frebel; es lo siguientes: *(Estudios muy profundizado de varios Científicos, de los cuales estoy a conocimientos muy de cerca” Han podido determinarse, mediante el estudio de la desintegración de uranio”, la teoría del proceso evolutivo de las estrellas y la expansión del Universo, lo que ha dado origen, entre otras, a dos teorías:
    Escala corta: La edad sería de 1010 años.
    Escala larga: La edad sería de 1014 años (10.000 veces mayor).
    En 1972 el astrónomo estadounidense Allan Sangade estableció un nuevo computo en cuanto a la edad del Universo. Según sus investigaciones podría establecerse en (13 billones de años, pudiendo llegar a los 18 billones de años).Estos es, los que yo, quería hacer intender; En diversas manera de interpretar las ya dificultosas razones de el universos iluminados conocidos;- (SIGUE)


    Enviado por : Alacran
    20-May-2007  16:42 CET

    Si estas dos” medidas son de las misma “cara-tura”, si fuera de esas maneras, estos resultados nos dan” las certeza”demostrándonos, de que el (big bang, no existe); porque, Esas Teoría nos dice: Nosotros vivimos en un universo los cuales se supone de que unas vez, fu formado de unas explosión, llamada Big Bang, que se supone de que fue: 13.700 millones de años/ adaptándome a vuestra consonancia medidas/- Estos nos demuestra de qué: que el universo conocido iluminado actuales, a viajado para llagar asta nuestro días de ese entonces, de 13.700 millones de años, entonces: encontrando esa estrella en nuestra Galaxia con: 13.200 millones de años de edad.- (Esos seria casi posibles si toda la Galaxia tendrían esos parámetro de años), mas, de como se entiende, esas estrellas es posibles de que sea nacida de algunas (Ne-bula primogenesis) independientemente de nuestra Galaxia, “y si fuera de esas maneras” como es posibles de que tiene esas edad? ---(SIGUE)

    Enviado por : Alacran
    20-May-2007  16:40 CET

    Estimado Heber*.
    Alacran escribe.
    De como se puede leer en este articulo y en el otro anterior; por favor la pregunta es: Si son ciertas esas medidas que se dicen:*
    *
    A principios de mayo de 2007, anunciamos que científicos de la prospección Hamburgo/ESO habían descubierto en nuestra *galaxia* *una estrella de 13 200 millones de años de edad,* y entre nuestros lectores surgieron muchas preguntas.*
    *
    Ahora bien: después se dice de que el universo tiene de edad: 13.700 millones, / terminando esta frase, de manera incomprensibles; 13.700 millones, (de qué?).(SIGUE)

    Enviado por : Heber Rizzo
    20-May-2007  13:15 CET

    coco:
    Si re-lees cuidadosamente el artículo y tus comentarios, verás que tus preguntas ya están contestadas.

    Enviado por : coco
    20-May-2007  07:06 CET

    Al leer el artículo, me quedaron más preguntas que respuestas. ¿Esta estrella se formó cuando el universo acababa de enfriarse y cuando se cuando empezaron a formarse los primeros cuerpos estelares?. ¿Que tiempo transcurrió entre la nucleosíntesis primigenia, donde predominó el He y el D2 hasta la formación del U y el Th?.
    De todas formas, muy buenos los comentarios en general y las notas referidas al artículo.
    mis saludos......


    Enviado por : Heber Rizzo
    20-May-2007  02:31 CET

    Erwinsan:

    Si comenzó con una masa de aproximadamente 0,8 masas solares, era casi seguramente una G5 o una G4 (amarilla o anaranjada). El Sol es una G2. Si visitas el enlace al final de la página, lo comprenderás mejor.

    Enviado por : erwinsan
    20-May-2007  02:26 CET

    ¿como una estrella siendo gigante Roja puede mantenerse por tanto tiempo en esa etapa de vida estelar?,ya que las estrellas de este tipo son estrellas que estan en una fase terminal de sus vidas.-
    Tengo entendido que solo estrellas pequeñas podrian mantenerse encendidas por periodos tan extensos??
    Que tipo de estrella fue durante su secuencia principal ¿enana Roja?
    alquien puede explicarme esto?

    Enviado por : Alacran
    19-May-2007  23:53 CET

    Muchas gracias- *Heber* -aunque se existen algunas argumentaciones muy importantes todavia por aclarar,mas es por el momentos suficientes por este articulos; yo me es informado personalmentes,en la ESO" los cual tengo unos amigo de muchos años;-
    Att.
    Alacran.


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